Dimenticare spesso: quando lo stress diventa un problema?

Scopri se le tue dimenticanze sono causate dallo stress e come capire quando è il caso di preoccuparsi. Ecco i segnali da tenere d'occhio.

BENESSERE E SALUTE

Daniela Arisci

9/23/20248 min leggere

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Sono sempre stata una persona un po' distratta. Una di quelle con la testa tra le nuvole, che ogni tanto si dimentica dove ha messo le chiavi o perché è entrata in una stanza. Nulla di cui preoccuparsi, insomma. Episodi comuni, come quando decido di mettere delle carte in un cassetto, pensando "le metto qui così mi ricordo", ma poi non ricordo più dove le ho messe e passo ore a cercarle.

Di recente, però, è successo qualcosa che mi ha fatto riflettere. Era una giornata carica di impegni, appuntamenti uno dopo l'altro, e a un certo punto mi sono resa conto di aver dimenticato un incontro importante. Questo mi ha allarmata. Non era mai successo prima, e ho cominciato a chiedermi se ci fosse qualcosa di più serio. È stato un campanello d’allarme per me.

Preoccupata, ho deciso di parlarne con il mio medico di fiducia. Lui, con molta calma, mi ha spiegato che episodi come questi non sono necessariamente il segnale di un problema grave, ma spesso il risultato dello stress accumulato. Quando siamo sotto pressione, il nostro cervello tende a selezionare ciò che ritiene più importante, tralasciando dettagli che in altre situazioni non avremmo mai dimenticato.

Come il sovraccarico mentale influisce sulle funzioni cognitive

Ci sono momenti in cui ci sentiamo sopraffatti dagli impegni. Tra lavoro, famiglia e mille pensieri che affollano la mente, è normale perdere di vista qualche dettaglio. Quando siamo sotto pressione, il cervello entra in una sorta di modalità "economia di risorse", concentrandosi su ciò che considera essenziale. Questo può portare a piccole distrazioni, come dimenticare dove abbiamo parcheggiato l’auto o dimenticare un appuntamento.

In questi casi, l’ormone dello stress, il cortisolo, gioca un ruolo chiave. Livelli elevati di cortisolo, prolungati nel tempo, possono influenzare negativamente alcune aree del cervello, come l'ippocampo, che è fondamentale per la memoria e l'apprendimento. Di conseguenza, la nostra capacità di memorizzare nuove informazioni o recuperare quelle già immagazzinate può essere compromessa.

Tuttavia, è importante ricordare che questi vuoti di memoria sono temporanei e legati alla pressione del momento. Non si tratta di danni permanenti, ma di distrazioni occasionali dovute a una mente sovraccarica di stimoli. A chi non è mai capitato di cercare qualcosa per minuti interi, solo per accorgersi che lo avevamo davanti agli occhi?

Strategie per ridurre lo stress e migliorare la memoria

Lo stress può essere gestito, e di conseguenza, anche le nostre funzioni cognitive possono migliorare. Ecco alcuni suggerimenti pratici che mi hanno aiutata a ritrovare una maggiore chiarezza mentale:

  1. Prenditi delle pause regolari: Anche se la giornata è piena di impegni, concediti qualche minuto di pausa per far rifiatare la mente. Anche solo 5-10 minuti possono fare una grande differenza.

  2. Pratica la respirazione profonda o la meditazione: La respirazione consapevole e la meditazione mindfulness possono ridurre i livelli di cortisolo nel corpo, aiutandoti a ritrovare calma e concentrazione.

  3. Organizza meglio le tue giornate: Utilizzare un’agenda, creare liste o sfruttare strumenti digitali per gestire le tue attività può liberare la mente dal dover ricordare tutto. Delegare parte delle informazioni a strumenti esterni aiuta a ridurre il carico mentale.

  4. Fai attività fisica: L’esercizio non solo aiuta a gestire lo stress, ma migliora anche la circolazione sanguigna nel cervello, favorendo funzioni cognitive più efficienti e una memoria più nitida.

  5. Dai importanza al sonno: Dormire a sufficienza è essenziale per consolidare i ricordi e permettere al cervello di riorganizzare le informazioni della giornata. Il riposo è un fattore cruciale per la salute mentale.

Dimenticanze comuni o segnali d'allarme?

Dimenticare dove abbiamo messo gli occhiali o scordare un appuntamento non sono necessariamente segnali preoccupanti. Sono situazioni che capitano a tutti, specialmente quando ci troviamo in periodi di grande tensione o fatica mentale. Questi episodi possono essere visti come il risultato di una mente che sta cercando di gestire troppe cose contemporaneamente.

La chiave è distinguere tra le normali distrazioni e i segnali che potrebbero richiedere un'attenzione più approfondita. Se noti che i vuoti di memoria diventano frequenti o che cominci a dimenticare eventi rilevanti o attività quotidiane, potrebbe essere utile consultare un medico. Ma nella maggior parte dei casi, le piccole dimenticanze legate al sovraccarico mentale possono essere gestite e risolte con semplici tecniche.

Cause di perdita di memoria

A volte, però, ci sono altre cause che possono contribuire a problemi di memoria, al di là dello stress quotidiano. Ecco alcune possibili cause da considerare:

  • Sovraccarico di lavoro: Quando siamo sommersi da impegni, il nostro cervello può essere sopraffatto dalle informazioni.

  • Stress familiare o personale: Anche tensioni emotive o problemi personali possono influire sulla capacità di concentrarsi e ricordare.

  • Uso di sostanze o farmaci: Alcuni medicinali (ad esempio sedativi) o l’uso di alcool e droghe possono interferire con le funzioni cognitive.

  • Depressione: Uno stato di profondo malessere emotivo può ridurre la capacità del cervello di concentrarsi e di immagazzinare ricordi.

  • Fluttuazioni ormonali: Cambiamenti legati alla tiroide o alla menopausa possono avere un impatto sulla memoria.

Queste situazioni, però, non devono allarmarci subito. Spesso si tratta di fenomeni temporanei e reversibili.

Libri e best seller per gestire lo stress e migliorare la memoria

Se ti interessa approfondire il legame tra stress e memoria, ci sono numerosi libri in italiano che offrono risposte concrete e consigli pratici. Di seguito troverai una selezione di titoli, tra best seller e testi autorevoli, che ti aiuteranno a comprendere meglio come gestire lo stress e potenziare le tue capacità cognitive.

  1. "Calma la tua mente e scopri il tuo potere interiore" di Laura Fontana
    Consigli per affrontare gli ostacoli con un nuovo senso di calma e determinazione. Una serie di pratiche quotidiane per mantenere la tua mente centrata e in pace. In un mondo che cambia rapidamente, dove ogni giorno siamo inondati da stimoli, pressioni e aspettative, trovarsi in balia di pensieri incessanti e confusione mentale sembra diventare la norma, in questo libro imparerai a placare le tempeste della tua mente e ritrovare la serenità e la concentrazione.

  2. "Il potere di adesso" di Eckhart Tolle
    Un best seller internazionale che esplora l’importanza di vivere nel presente per alleviare lo stress e migliorare il benessere mentale. Tolle guida i lettori verso una vita più consapevole, aiutandoli a lasciare andare le preoccupazioni legate al passato e al futuro.

  3. "Consigli per migliorare la memoria" di Dante Lombardi
    Questo libro è il tuo alleato per dominare la tua memoria e trasformare le tue limitazioni in opportunità. Imparerai a sviluppare un'abilità fondamentale che porterà vantaggi in ogni aspetto della tua vita.

  4. "Focus. Come mantenersi concentrati nell'era della distrazione" di Daniel Goleman
    In questo nuovo libro Daniel Goleman esamina il ruolo centrale dell'attenzione nei diversi ambiti della nostra vita e i benefici che possiamo ricavare dal suo rafforzamento: indicando le strategie più efficaci per combinare concentrazione, empatia e autocontrollo.

  5. "La trappola della felicità" di Russ Harris
    Hai presente tutte le volte che hai fatto finta di stare bene anche se eri deluso, preoccupato, insoddisfatto? Si chiama «trappola della felicità», e prima o poi ci caschiamo dentro tutti. Ma un modo per uscirne c’è, ed è nelle tue mani: questo libro si basa sui principi dell’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), un approccio terapeutico con solide basi scientifiche, e ti aiuterà a prendere coscienza dei meccanismi mentali che ti tengono prigioniero. Un libro che ti aiuterà a superare i momenti critici e vivere più serenamente.

Domande frequenti sulla memoria e lo stress

  1. Quando preoccuparsi se si dimenticano le cose?
    Dimenticare piccoli dettagli, specialmente nei periodi di stress, è del tutto normale. Tuttavia, se le dimenticanze diventano più frequenti o coinvolgono aspetti significativi, come non riconoscere persone care o luoghi familiari, o se si fa fatica a prendere decisioni semplici, potrebbe essere il caso di parlarne con un medico. Un controllo aiuterà a escludere eventuali cause più gravi.

  2. Come capire se si hanno problemi di memoria?
    I segnali di problemi di memoria includono difficoltà nel ricordare eventi recenti, confusione tra parole o una crescente incapacità di svolgere attività quotidiane. Se noti che questi episodi aumentano o peggiorano, è importante fare una valutazione medica, che potrebbe includere test specifici per misurare le funzioni cognitive.

  3. Qual è la causa dei vuoti di memoria?
    I vuoti di memoria possono avere diverse cause, tra cui stress, stanchezza, cattiva qualità del sonno, uso di alcune sostanze o farmaci, depressione, e cambiamenti ormonali. Anche condizioni mediche come problemi alla tiroide o patologie neurologiche possono influire sulla memoria.

  4. Cosa fare se si dimentica tutto?
    Se noti un significativo aumento delle dimenticanze, il primo passo è consultare un medico. Potrebbe essere utile escludere condizioni mediche sottostanti o fattori che influenzano la memoria. Nel frattempo, è possibile migliorare la capacità di memorizzare informazioni attraverso tecniche di organizzazione e gestione dello stress.

  5. Perché dimentico subito le cose?
    Dimenticare subito le cose può essere causato da distrazione, stress, o mancanza di concentrazione. Quando la mente è sovraccarica di informazioni o non sufficientemente riposata, è normale che si fatichi a ricordare dettagli appena appresi. Assicurarsi di dormire a sufficienza e di ridurre lo stress può aiutare.

  6. Cosa fa perdere la memoria?
    Fattori come l'invecchiamento, lo stress cronico, la privazione del sonno, depressione e condizioni neurodegenerative come l'Alzheimer possono influire negativamente sulla memoria. Anche l'uso prolungato di sostanze come l'alcool o certi farmaci può compromettere le funzioni cognitive.

  7. Che esami fare per la perdita di memoria?
    Per valutare la perdita di memoria, il medico potrebbe suggerire test neuropsicologici, esami del sangue per escludere carenze o squilibri, e risonanze magnetiche o TC per analizzare eventuali anomalie nel cervello. Questi esami aiutano a identificare la causa del problema e a pianificare un eventuale trattamento.

  8. Come si chiama la malattia di chi dimentica le cose?
    La perdita di memoria grave e progressiva è tipica della demenza, e la forma più comune è l'Alzheimer. Tuttavia, non tutte le dimenticanze sono segno di demenza. Disturbi cognitivi lievi o dimenticanze legate all'invecchiamento o allo stress possono essere meno preoccupanti.

  9. Come far tornare la memoria?
    Se la perdita di memoria è legata a fattori temporanei come stress, mancanza di sonno o stanchezza, migliorare lo stile di vita può aiutare a recuperarla. Dormire meglio, ridurre lo stress, seguire una dieta sana e fare esercizio fisico possono potenziare le capacità cognitive. Per problemi di memoria più seri, è importante rivolgersi a un medico per un'eventuale terapia.

  10. Esistono delle attività che migliorano la memoria oltre quelle già descritte?
    Sì, oltre a tecniche come la meditazione e la gestione dello stress, altre attività possono stimolare il cervello e migliorare la memoria. Giochi di logica come i cruciverba, apprendere nuove abilità come una lingua straniera, e mantenere una vita sociale attiva sono tutte pratiche utili per mantenere la mente allenata. Anche la scrittura a mano e la lettura regolare sono attività che supportano il consolidamento dei ricordi.

Segnali che richiedono attenzione

Non tutte le dimenticanze sono innocue, e in alcuni casi potrebbero indicare che c'è qualcosa di più profondo che richiede un'attenzione medica. Ad esempio:

  • Non riconoscere luoghi familiari: Se improvvisamente ci si perde in posti che conosciamo bene, potrebbe essere un segnale preoccupante.

  • Non riconoscere persone care: Confondere o non ricordare volti familiari può indicare un problema più serio.

  • Difficoltà nelle scelte quotidiane: Se prendi decisioni banali con difficoltà crescente, potrebbe essere il momento di parlarne con un medico.

  • Perdita di capacità nel fare cose quotidiane: Attività che erano semplici, come vestirsi o cucinare, potrebbero diventare difficili da gestire.

  • Sbalzi d'umore improvvisi: Cambiamenti significativi nel comportamento o nell'umore sono un altro segnale da non ignorare.

Se noti un progressivo aumento di queste dimenticanze o se questi episodi diventano sempre più frequenti, è importante non trascurare la situazione. Rivolgersi al medico di fiducia per un controllo è sempre il passo giusto da compiere. Il medico potrebbe suggerire accertamenti come test neuropsicologici o una visita neurologica per escludere cause più gravi e definire meglio la situazione.

Nota importante

Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite con l'obiettivo di offrire consigli utili e pratici sulla gestione dello stress e delle dimenticanze, basate su esperienze personali e fonti scientifiche. Tuttavia, non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico o di un professionista sanitario.

Se noti cambiamenti significativi nella tua memoria o se hai preoccupazioni riguardo alla tua salute, è importante consultare un medico o uno specialista. Solo un professionista qualificato può fornire una diagnosi accurata e suggerire eventuali trattamenti specifici.

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